February 16, 2023
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50 anni fa...

A poco meno di un anno dall’enor­me successo di Questo Piccolo Grande Amore, il ventiduenne Clau­dio Baglioni torna con un quarto album: pur non riscuotendo lo stesso entusia­smo da parte del pubblico e della critica, si inserì comunque tra i migliori 20 dischi dell'anno. Gira Che Ti Rigira Amore Bello, con la formula del concept, cerca di ripetere la forma narrativa che lo ave­va consacrato al grande pubblico ma con una fretta, forse dovuta a esigenze disco­grafiche. che non ha giovato al risultato finale. 

Ciò detto, il lavoro si divide in brani ancora molto acerbi e altri ben costruiti che profilano le caratteristiche di quello che sarà il Baglioni più maturo e comple­to artisticamente. La copertina-cartolina è l’esatta sintesi delle avventure di un giovane ragazzo in viaggio verso il suo futuro a bordo di Camilla, la sua amata Citroen 2CV gialla. Questo lavoro si de­linea come un collage di aneddoti legati principalmente a un’avventura estiva at­traverso un esperimento musicale un po’ confuso che troverà esiti migliori in E tu... dell’anno seguente. Nella miscellanea di brani sono indubbiamente Amore bello, Io me ne andrei,W l’Inghilterra e Ragazza di campagna quelli che meglio hanno resisti­to al tempo e lasciato in ombra gli altri. Una sensualità tenera e ingenua ha fat­to cantare a squarciagola le romantiche melodie del giovane cantautore romano in un gioco di specchi emotivi.

Gira che ti rigira ! 70, 80, 90, 100 / W l’Inghilterra / Io me ne andrei / E apri quella porta / Ragazza di campagna / Casa in costruzione / Mirai nare ! Amore hello ! Lettera / Gira che ti rigira

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