50 anni fa...
A poco meno di un anno dall’enorme successo di Questo Piccolo Grande Amore, il ventiduenne Claudio Baglioni torna con un quarto album: pur non riscuotendo lo stesso entusiasmo da parte del pubblico e della critica, si inserì comunque tra i migliori 20 dischi dell'anno. Gira Che Ti Rigira Amore Bello, con la formula del concept, cerca di ripetere la forma narrativa che lo aveva consacrato al grande pubblico ma con una fretta, forse dovuta a esigenze discografiche. che non ha giovato al risultato finale.
Ciò detto, il lavoro si divide in brani ancora molto acerbi e altri ben costruiti che profilano le caratteristiche di quello che sarà il Baglioni più maturo e completo artisticamente. La copertina-cartolina è l’esatta sintesi delle avventure di un giovane ragazzo in viaggio verso il suo futuro a bordo di Camilla, la sua amata Citroen 2CV gialla. Questo lavoro si delinea come un collage di aneddoti legati principalmente a un’avventura estiva attraverso un esperimento musicale un po’ confuso che troverà esiti migliori in E tu... dell’anno seguente. Nella miscellanea di brani sono indubbiamente Amore bello, Io me ne andrei,W l’Inghilterra e Ragazza di campagna quelli che meglio hanno resistito al tempo e lasciato in ombra gli altri. Una sensualità tenera e ingenua ha fatto cantare a squarciagola le romantiche melodie del giovane cantautore romano in un gioco di specchi emotivi.
Gira che ti rigira ! 70,
80, 90, 100 / W l’Inghilterra
/ Io me ne andrei /
E apri quella porta / Ragazza
di campagna / Casa in costruzione / Mirai nare ! Amore
hello ! Lettera / Gira che ti rigira

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