Fosse stata un'altra, la Molinari sarebbe finita nel trituratore del fatuo circo mediatico. Invece, per fortuna, Simona è Simona e ha badato alla sostanza, mantenendo alta la sua dignità artistica, ponendo la musica al centro e costruendo, passo dopo passo, un percorso credibile e di valore.
Dopo sette anni di pausa discografica, cambiata etichetta, ad aprile ha pubblicato il suo nuovo album intitolato PETALI che la vede collaborare con l’apprezzato e gettonato Fabio Ilacqua, nella triplice veste di autore, arrangiatore e produttore.
Attuato il giro di boa, Simona non accetta più maschere, vuole brillare nella bellezza della sua luce che è notevole, seppur contenga in sé diverse intensità, così da non accecare ma invadere.
I nove brani si ascoltano tutto d’un fiato, lasciando la voglia di riascoltarli ancora e gustarli fino in fondo, in particolare Lei balla sola, Davanti al mare e Petali, in cui si concentra all’ennesima potenza l’incanto di cui la Molinari è splendida dispensatrice.
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